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IL TERRITORIO: CARSISMO TRA MARE E MONTAGNA

Il territorio nell’antichità faceva parte del Caecubus Ager “Formianum”, luogo d’elezione nella produzione del vino nell’antica Roma, prediletto da Cicerone e dal poeta Orazio che definì i suoi vigneti “vigne toniche”.

La orogenesi è frutto di movimenti tettonici che hanno portato all’ascensione di strati rocciosi risalenti al triassico e Giurassico inferiore come si evince dalle orme di Sauropodi e Teropodi nelle vicinanze dei nostri vigneti. I rilievi della zona sono famosi tra escursionisti e speleologi per le numerose grotte, doline e ipogei risultato dei fenomeni carsici caratteristici di questa parte degli Aurunci. 

L’erosione carsica delle rocce carbonatiche ha determinato la formazione a valle di piccoli rilievi “Monticelli” da cui deriva il nome della frazione nella quale si trova la nostra azienda. Il suolo di colore bruno-rossastro è ricco di ossidi (ferro e magnesio) mentre la florida biodiversità, influenzata del Mar Tirreno, produce condizioni pedoclimatiche perfette per la viticoltura, caratteristiche già note al tempo dei romani.

VIGNETI E VITIGNI

L’Azienda agricola Aurete consta di 4 ettari di vigneti così suddivisi: 1,5 ettari costituiscono il vigneto “Aurete” piantato nel 2018, 2 ettari formano il vigneto “Via Romana” e mezzo ettaro compone il vigneto pluricentenario a piede franco “Cariano”.

Valore aggiunto del territorio sono i circa 19 vitigni autoctoni individuati negli anni da diversi studi. Tra loro spiccano il “Raspato nero” e la “Reale bianca”, recuperati mediante una selezione massale nei vigneti secolari con l’aiuto dell’esperto vivaista Marco Moroni. A Marzo 2021 questi due vitigni sono stati inseriti dall’ARSIAL nel registro Nazionale e Regionale dei vitigni.

CARIANO

Stiamo recuperando alcuni vigneti storici, antichi testimoni di una storia vitivinicola antichissima che ha origine in epoca pre-romana. Il vigneto “Cariano”, in particolare, è il fiore all’occhiello dell’azienda con i suoi 180 anni di età, un vigneto a piede franco sopravvissuto alla fillossera. Di circa 200 piante, il 90 % è composto di Raspato nero e il 10% di varietà autoctone non ancora registrate, che stiamo studiando con ampelografi e analisi genetiche. Il vigneto Cariano è la memoria storica di Aurete, il custode dello spirito del tempo e un vero e proprio museo a cielo aperto con esempi di viti “maritate”, che evocano l’antico “caecubus ager”. È da questo vigneto storico che abbiamo recuperato le marze per la piantumazione dei vigneti “Aurete” e “Via Romana.”

RASPATO NERO

Vitigno dalle origini sconosciute, viene citato per la prima volta come Olivella nel “Bullettino Ampelografico” del 1877 tra le varietà a bacca nera coltivate a Cassino, Pontecorvo e Palazzolo Castrocielo nella Provincia di Terra di Lavoro.

Il Raspato Nero è presente oggi nel territorio pianeggiante 0 acclive posto a est della Valle dl Liri a ridosso dei Monti Aurunci, particolarmente nel comune di Esperia.

REALE BIANCA

Vitigno dalle origini sconosciute. Le ricerche bibliografiche volte a reperire notizie storiche hanno dato esito negativo anche se sicuramente è coltivato In zona da più di un secolo, essendo nella memoria storica di viticoltori più anziani. Il nome “Reale Bianca” è stato voluto dagli abitanti del luogo per distinguerlo dal Capolongo b., che in zona è conosciuto come “Reale Gialla”. 

La Reale Bianca è presente nel territorio pianeggiante o acclive posto ad est della Valle del Liri a ridosso dei Monti Aurunci, particolarmente nel comune di Esperia.

SYRAH

Nei nostri vigneti Aurete e Via Romana abbiamo piantato anche il Syrah, assecondando le caratteristiche pedoclimatiche del territorio che in qualche modo lo evocavano. Un biotipo originario di La Dròme nella regione Alvernia-Rodano-Alpi. Il Sauro è il nostro vino da uva Syrah affinato in anfore di gres Clayver

I grappoli sono conici di piccole dimensioni e mai troppo grandi. Il vitigno Syrah permette di ottenere vini rossi di un buon tenore alcolico, adatto all’invecchiamento, di alta qualità. Questi vini sono generalmente classificati di colore intenso, molto aromatico, delicato e complesso (violetta, verde oliva), tannico, corposo e relativamente acido (pH a volte piuttosto elevato soprattutto su terreni scoscesi). Inoltre il Syrah consente di produrre anche vini rosati molto interessanti.

Vini creati con la terra, l’aria, il sole, l’acqua e la sapienza umana.

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